Sistema strutturale in legno ad elementi modulari assemblati a secco
ACUSTICA
Un sasso gettato in uno specchio d'acqua forma sulla superficie una serie di increspature concentriche che chiamiamo onde. Se in prossimità galleggia un pezzetto di legno, questo, si solleva e si abbassa ma non si allontana perché la propagazione delle onde sposta solo verticale le particelle d'acqua e non orizzontalmente. Qualcosa di simile avviene nell'aria quando è colpita da una vibrazione emessa da una sorgente sonora. I suoni, infatti, si propagano in essa mediante una successione di compressioni ed espansioni, dette onde sonore. I suoni si propagano nei solidi e nei liquidi ma non si propagano attraverso il vuoto.
Il suono si propaga per via aerea e se trova degli ostacoli lungo la traiettoria si riduce di intensità, li accerchia e si ricompone, con potenza ridotta.
L’ostacolo, investito dalle onde sonore, assorbe il suono e, se non riesce ad assorbirne tutta la potenza, viene messo in vibrazione emettendo a sua volta altri suoni di ridotta intensità.
Il suono per via impattiva (trasmissione attraverso dei solidi) mette in vibrazione il materiale colpito che vibrando emette onde sonore, tali onde si propagano sia attraverso il materiale che per via aerea, davanti e dietro il materiale sollecitato.
Il suono si propaga e perde di potenza allontanandosi dalla fonte; questo è dovutoall’aumentare, con la distanza, della superficie di propagazione . Con il raddoppiare della distanza, il suono avrà 1/4 della potenza e, con il triplo della distanza, la sua potenza sarà ridotta a 1/9.
Ciò significa che il suono emesso, dopo una certa distanza percorsa, perderà di potenza fino a non essere più udibile.
La tabella mostra i livelli del suono/rumore secondo la sorgente. Il valore di misura è il decibel: dB. Un aumento del livello sonoro di 3 dB corrisponde al raddoppio della potenza. La soglia del dolore parte da circa 120 dB.
All’interno di un edificio si registrano sia suoni provenienti dall’esterno, ad esempio dal traffico, che suoni prodotti all’interno della struttura stessa: abitanti che si spostano o lavorano, macchinari in funzione ecc.
Quindi il suono si propaga sia per via aerea: persone che parlano, cantano o giocano che per via impattiva, bimbi che saltano, persone che camminano e macchinari in funzione.
Il suono o rumore prodotto esternamente o internamente all’edificio si propaga in tutti i locali; l’intensità delle onde sonore viene attenuata dalla presenza sia di materiali isolanti/assorbenti che di materiali dotati di massa.
La capacità di assorbire il suono si chiama potere FONOISOLANTEche nelle abitazioni deve avere un valoreR’w > 50 dB. L’esecuzione di fori e tracce sulle pareti per il passaggio degli impianti, crea ponti acustici oltre che termici, favorendo la propagazione del suono e riducendo la capacità Fonoisolante dei materiali impiegati.
Il rumore da calpestio viene trasmesso meccanicamente, attraverso i materiali solidi, ai locali confinanti e soprattutto ai locali sottostanti. Per attenuare o eliminare il rumore da calpestio, in fase di costruzione, bisogna sovrapporre strati morbidi assorbenti (detti molla) a strati duri e dotati di peso (detti massa). E’ molto importante che il pavimento stia sopra uno strato “molla-massa”, staccato dal perimetro delle pareti e rimanga galleggiante dentro il locale.
Questa capacità di assorbire il rumore si chiama Calpestio normalizzato L n,w e nelle abitazioni deve essere minoredi L n,w < 63 dB
Nella tabella, alla colonna R’w, sono indicati i valori minimi, del potere FONOISOLANTE di pareti e solai, classificati per categorie di utilizzo. La A è la categoria dell’abitazione e dovrà avere un valore Fonoisolante > di 50 dB R’w. Nella tabella, alla colonna Ln,w, sono indicati i valori massimi, della propagazione del rumore da CALPESTIO, anche questi classificati per categorie di utilizzo.
La A è la categoria dell’abitazione e dovrà avere un valore del rumore da Calpestio di < 63 dB Ln,w.
All’interno dei locali, il suono emesso rimbalza sulle pareti e, in contemporanea, giunge all’ascoltatore da più direzioni; ogni suono avendo percorso distanze diverse con tempi di percorrenza diversi giunge, all’orecchio, con onde sfasate. Ciò rende poco chiara la comunicazione e, in grandi ambienti pubblici, addirittura difficile.
Una superficie liscia, non porosa, come marmo, metallo o plastica, riflette quasi totalmente il suono; una superficie morbida, porosa, assorbe buona parte dell’onda sonora. Se alla porosità uniamo anche una superficie forata o frastagliata ecco che la parte residua dell’onda sonora, viene riflessa sulle piccole pareti e facilmente smorzata.
Il suono, quindi, dovrà essere assorbito da pavimento, pareti e soffitti per attenuare il riverbero. La superficie del soffitto è quella che ne crea di più.
Il solaio Legnolego con intradosso a “Greca”, costruito in Legno di abete rosso, già di per sé poroso, ingabbia buona parte del riverbero creando un ambiente acusticamente gradevole anche se di grandi dimensioni.
E’ possibile misurare il livello di rumore con un FONOMETRO per mappare un territorio o un quartiere e ricavarne una pianta in cui risultino, evidenziate con colori, i livelli di inquinamento acustico.